Cos’è il rigging?
Il rigging è l’attrezzatura attraverso la quale la forza del vento viene utilizzata per spingere in avanti le barche a vela. Ciò include alberi, sartiame, attrezzature di coperta, winch, vele e cime.
Non si tratta di un optional, ma di una parte sostanziale e strutturale della vostra barca a vela. Il segreto di un buon rigging è l’equilibrio: materiali, dimensioni, posizionamento e usura delle attrezzature vanno valutate nel loro insieme. Equilibrio = Confort = Sicurezza.
Un albero ben regolato vuole dire vele bene regolate. In condizioni difficili una vela ben regolata renderà la barca molto più gestibile perché più equilibrata. Cime resistenti e leggere significano manovre più facili e veloci e quindi sicure. Non sono dettagli.
Questa è la domanda: la mia barca è abbastanza equilibrata, confortevole e sicura?
Un cavo inox ben fatto, dopo vent’anni può essere ancora valido. Ma la stessa cosa non si può dire delle altre componenti di un sartiame: perni, arridatoi, lande, copiglie, ecc.
Cosa si può fare? Un check up di sicurezza, cioè un controllo accurato di queste componenti, soprattutto quelle lontane dalla coperta, incluso lubrificazione delle pulegge e regolazione del sartiame con tensiometro. Se gli arridatoi sono bloccati, si sostituiscono senza smontare l’albero.
Un avvolgifiocco sicuro ed efficiente è fondamentale. Sul mercato ce ne sono tanti, noi trattiamo Nemo, Bamar e Facnor. Se avete bisogno solo del montaggio, non c’è problema, chiedete un preventivo. A volte è possibile revisionare i tamburi vecchi senza sostituirli, chiedeteci un consiglio.
Alcune barche sono armate con avvolgiranda integrati nell’albero: anche qui serve manutenzione. Il sopralluogo a bordo è sempre gratuito ed è importante per capire il problema e proporre la soluzione migliore ed economica.
I verricelli difficilmente si rompono, ma necessitano di pulizia e lubrificazione costante per essere efficienti e facili da usare. Potete chiamarci per un preventivo di manutenzione, sostituzione ricambi o acquisto di nuovi. Trattiamo Lewmar, Andersen e Antal.
Cime e impiombature
Non si può navigare senza cime, sia che si tratti di cime da ormeggio, sia che si parli di cime di manovra. L’evoluzione nel corso del tempo sia dei materiali che delle tipologie costruttive è forse uno dei campi della nautica dove c’è stata la maggiore innovazione tecnologica e dove quindi è più difficile orientarsi correttamente.
Il nostro marchio di riferimento è Gleistein Ropes, produttore tedesco leader in Europa e nel mondo. Collaboriamo da anni anche con Armare, sia per le cime che per le attrezzature di coperta di cui è distributore: Ronstan Karver ecc.
I nostri prodotti Gleistein sono orientati alla crociera ma hanno standard qualitativi molto alti. Questo significa prodotti performanti con prezzi contenuti. I prodotti sono tutti a magazzino, con un ampio assortimento di colori e diametri.
Le cime però da sole non servono a nulla, occorre fissarle ed i metodi sono sostanzialmente due: i nodi e le impiombature. Mentre i nodi rappresentano la tradizione e fondamentalmente non sono variati tanto nel corso del tempo, le impiombature hanno seguito l’evolversi della tecnologia costruttiva delle cime e rappresentano un mondo a sé.
Attraverso una impiombatura è possibile modificare l’utilizzo di una cima, la sua lunghezza, il suo spessore; si può creare un terminale per un moschettone e si può addirittura creare un loop, ovvero una cima continua.
Per saperne di più riguardo le cime, potete consultare le schede informative a questo link.
Per l’ormeggio invece ci affidiamo anche all’esperienza e ottimo rapporto qualità prezzo delle cime di Adriano Benvenuti. A questo link potete trovare alcuni consigli a riguardo.